giovedì 26 maggio 2016

La settimana verde 2016

http://www.scuolasangiuseppe.com/vi-racconto-diario/2016/4/settimana-verde-presso-la-scuola-san-giuseppe-9-edizione


Anche la Scuola San Giuseppe ha voluto celebrare la Giornata Mondiale della Terra. La settimana tra il 18 e il 22 Aprile, detta “Settimana Verde”, ha coinvolto gli alunni della scuola in un percorso che aveva come obiettivo quello di sensibilizzare i bambini alle tematiche ambientali.

Si è parlato di energia, di aria, di materiali e della possibilità di riuso e riciclo, di agricoltura biologica e dell’uso di pesticidi e fertilizzanti naturali.

Grazie alla preziosissima collaborazione di Gabriella Ugo, divulgatrice scientifica, ogni classe ha partecipato ad un laboratorio. Le classi prime hanno parlato di energia: hanno scoperto cos’è, come è fatta e dove si trova; l’hanno immaginata e le hanno dato forma con il corpo, l’hanno disegnata e nel laboratorio Re Mida l’hanno rappresentata utilizzando tutti i materiali a loro disposizione.

La classe seconda è stata invitata a salvare dalla dismissione alcuni oggetti e ad utilizzarli per costruire cose nuove, tagliando, incollando, decorando e mettendo in campo la propria creatività.

Le classi terze, invece, hanno affrontato il tema dell’aria: attraverso semplici esperimenti hanno scoperto cos’è e di cosa è fatta, dove si trova e le sue proprietà.

La classe quarta, grazie ai consigli di Gabriella, si è presa cura dell’Aula Verde della scuola: pestando alcuni materiali organici naturali, quali spicchi di aglio, chiodi di garofano e gusci d’uovo ha preparato uno speciale compost per fertilizzare e proteggere il terreno.

Il laboratorio della classe quinta dal titolo “Il mercato dell’energia” ha permesso ai ragazzi di riflettere su quanti tipi di energia ci sono, di capire quali energie si rinnovano e quali no. Con semplici strumenti, inoltre, hanno trasformato l'energia per comprendere in quanti modi la si può utilizzare, trasportare, comprare e vendere.

La settimana Verde è terminata con un momento conclusivo che ha visto coinvolto l’intero istituto, per dare una cornice tematica al lavoro svolto e per far condividere le esperienze fra i gruppi di bambini che hanno partecipato. È stato creato un percorso di visita a rotazione. Il suono della campanella scandiva il tempo di permanenza di ciascun gruppo nei vari ambienti allestiti dalle altre classi al fine di presentare quanto imparato nel proprio laboratorio.

Tutto questo è stato pensato e voluto dagli insegnanti della scuola in collaborazione con i genitori, nella speranza che sensibilizzare i bambini ai temi ambientali li renda attenti cittadini che rispettano e tutelano il loro mondo.

venerdì 20 maggio 2016

Maglia e attesa


L'attesa è un momento molto delicato nella vita di una donna. Lavorare a maglia può essere un'attività per rilassarsi e mettersi in ascolto dei messaggi che la pancia e tutto il corpo inviano. Lavorare a maglia vuol dire ripetere gli stessi gesti, minuto dopo minuto. Coordinando il movimento delle mani alla respirazione si può raggiungere un benessere simile a quello cercato nella meditazione o nella pratica dello yoga, centrandosi nella realtà del momento presente. Dando concretezza a questo processo si realizza qualcosa di reale, di tangibile, simile alla creazione di un mandala: la copertina per la culla, sciarpe, pantofoline, copri cuscini, da usare o da regalare. 

Mandala Ojo de Dios

Ho condotto il laboratorio alla festa di BIZ 03, presso Spazio Bizzarro, sabato 14 maggio 2016. Hanno partecipato tutti, grandi e piccoli. Ognuno ha realizzato il proprio Mandala, legandolo a un'intenzione, un desiderio segreto. Alcuni lo hanno fatto per sé, altri lo hanno voluto regalare a qualcuno. In ogni caso tutti hanno potuto dedicare il tempo necessario, senza fretta, senza una particolare prestazione da soddisfare.
                                                                                               Cos'è?
Il Mandala Ojo de Dios (Occhio di Dio) è un oggetto spirituale, intessuto usando filati attorno a una struttura di bastoncini di legno, con diversi colori. L'intessitura del Mandala è una pratica contemplativa e spirituale usata da molti popoli indigeni delle Americhe ed del Tibet, le credenze che lo circondano variano con la posizione geografica e la storia.

Tradizionalmente l'Ojo de Dios è stato creato per le celebrazioni o per conferire una benedizione, presentato come regalo o progettato per benedire una casa. L’occhio spirituale ha il potere di vedere e capire le cose sconosciute all’occhio fisico. I Mandala tradizionali sono spesso intrecciati in solitudine, come una parte di una prolungata meditazione o preghiera. In altri contesti sono parte di un impegno comune e quindi un'esperienza vissuta come condivisione e connessione. Per secoli, i giovani nelle montagne del  Messico creavano l'Ojo de Dios  seduti in cerchi di apprendimento con gli anziani. In altre parti del mondo venivano costruiti e  utilizzati per riti di passaggio, come vero e proprio oggetto magico.